Dal 1° al 3 dicembre 2025 si è tenuto il XXI Workshop dell’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (ICAR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, un appuntamento ormai consolidato e dedicato alla condivisione delle attività scientifiche, al confronto sulle iniziative in corso e al dialogo con la comunità nazionale e internazionale. L’edizione 2025 ha introdotto un’importante novità: la collaborazione con ERCIM, il European Research Consortium for Informatics and Mathematics, che ha arricchito il programma con una giornata interamente dedicata alle tecnologie quantistiche e alle attività dell’ERCIM Working Group on Quantum Technologies.
I lavori si sono aperti il 1° dicembre con una giornata dedicata alla cooperazione con le iniziative del PNRR e con reti di ricerca nazionali. Dopo il benvenuto e la presentazione dell’Istituto da parte del direttore Fabio Martinelli, si sono alternati i rappresentanti dei principali partenariati estesi, tra cui Fabio Beltram (NQSTI), Nicola Blefari Melazzi (RESTART), Giuseppe De Pietro (FAIR) e Vincenzo Loia (SERICS), che hanno offerto una panoramica sullo stato di avanzamento, i risultati raggiunti e le prospettive future delle rispettive iniziative. La giornata è proseguita con una sessione dedicata alle infrastrutture computazionali a supporto della ricerca nelle scienze sociali, in medicina e in altri ambiti, con gli interventi di Giovanni Cerulli (FOSSR), Roberto Trasarti (SoBigData), Emiliano degl’Innocenti (H2IOSC) e Marialuisa Lavitrano (BBMRI, EOSC). Momenti di confronto informale, come la poster session e la cena sociale, hanno contribuito all’interscambio tra i partecipanti.
La seconda giornata, il 2 dicembre, è stata interamente dedicata all’ERCIM Event on Quantum Computing. Dopo i saluti introduttivi di Emilio Fortunato Campana, direttore del Dipartimento DIITET del CNR, e di Han Le Poutré, presidente eletto di ERCIM, sono state presentate le attività del nuovo Working Group on Quantum Technologies. La mattinata è stata dedicata alle tendenze della ricerca accademica e dei centri di ricerca europei, con contributi provenienti da istituzioni quali il National Quantum Science and Technology Institute, l’Università di Malaga, il FORTH, King’s College London, NTNU, SBA e RISE. Nel pomeriggio, dopo l’intervento di Oscar Diez della DGCONNECT, spazio dedicato alle prospettive industriali con interventi di aziende leader nel settore del quantum computing, tra cui D-WAVE, Quantum2PI, Leonardo, IQM, Fujitsu, QuantumNet e QTI, chiamate a illustrare trend tecnologici e direzioni di innovazione. La giornata si è conclusa con una sessione di sintesi dedicata agli scenari futuri del calcolo quantistico e con la cena sociale.
Il 3 dicembre, infine, è stata interamente dedicata all’Istituto ICAR. La mattinata si è aperta con la presentazione delle attività e dei risultati dei gruppi di ricerca dell’Istituto, seguita dalla consegna dell’ICAR Award for Young Researchers, coordinato da Giuseppe Manco. La giornata si è conclusa con una discussione aperta sulle prospettive dell’ICAR e sulle strategie per affrontare le sfide del periodo post-PNRR.
