Si è svolto a Palermo BITS 2019, il 16 ° incontro annuale della Società Italiana di Bioinformatica. La conferenza ha avuto lo scopo di mettere in evidenza la ricerca di eccellenti scienziati in bioinformatica e le sue applicazioni e di presentare gli studi più all’avanguardia nell’ambito ambito della biologia computazionale. L’edizione 2019, è stata organizzata dal Cnr -Icar con il patrocinio del Comune di Palermo, dal 26 al 28 giugno, ai Cantieri Culturali della Zisa.

Quest’anno l’incontro BITS ha avuto un notevole programma scientifico, con 31 relatori che si sono alternati  sul palco della Sala De Seta per parlare delle più recenti scoperte. Durante le tre giornate, sono stati affrontati tantissimi temi, si è spaziato dalla biologia dei sistemi, all’integrazione dei dati, fino alle reti biologiche. Ci si è confrontati sulle grandi sfide della bioinformatica nella medicina di precisione, ma anche sulle analisi biologiche dei Big Data.

Tutti gli speakers sono stati di altissimo livello e hanno tracciato delle linee di ricerca molto interessanti e innovative.

Il francese Emmanuel Barillot, Capo del Dipartimento di Epidemiologia, Biostatistica, Bioinformatica e Biologia del cancro dei sistemi computazionali dell’Institut Curiè di Parigi, ha presentato alcune nuove sfide nell’oncologia molecolare computazionale; Silvio Bicciato, Professore ordinario di Bioingegneria industriale presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha parlato della Bioinformatica integrativa per la medicina di precisione; Il napoletano Raffaele Giancarlo, Professore di Informatica presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Palermo,  ha affrontato il tema dei messaggi combinatori del DNA, l’organizzazione della cromatina e dei nucleosomi nei genomi eucariotici; Roded Sharan, Professore ordinario presso la School of Computer Science, Università di Tel Aviv, ha fatto il punto su come poter sfruttare le reti proteiche per chiarire i meccanismi delle malattie.